NewsEsportazione di beni Dual Use: pubblicate le linee guida della Commissione europea

6 Settembre 2019

Un aspetto importante dell’Export Control è l’adeguata conoscenza e il rigoroso rispetto della normativa internazionale, europea e nazionale, che disciplina il commercio di prodotti a duplice uso, ossia beni che, per loro natura, possono avere un utilizzo sia civile che militare.

Le imprese che operano con l’estero sono invitate, infatti, a predisporre una serie di politiche e procedure interne, note anche come programma interno di conformità (Internal Compliance Programme, ICP), che garantiscano la rilevazione dei rischi e l’osservanza degli impegni internazionali assunti dall’Ue e dai suoi Stati membri in materia di non proliferazione delle armi di distruzione di massa o non convenzionali.

Sul tema è intervenuta la Raccomandazione (UE) 30 luglio 2019 n. 2019/1318, della Commissione europea, con la quale sono stati resi noti gli “Orientamenti dell’UE sui programmi interni di conformità (PIC) relativi ai controlli del commercio dei prodotti a duplice uso”.

Tali orientamenti, pur non avendo carattere vincolante, intendono fornire un quadro di riferimento, da un lato, per aiutare gli esportatori a individuare, gestire e attenuare i rischi associati al controllo del commercio dei prodotti a duplice uso; dall’altro, per sostenere le autorità competenti degli Stati membri nella valutazione dei rischi, nell’esercizio della responsabilità decisionale in merito alle autorizzazioni da rilasciare per il commercio dei prodotti a duplice uso.

Gli orientamenti adottati dalla Commissione europea si concentrano sull’esame di sette elementi fondamentali, ritenuti essenziali ai fini dell’efficacia del programma interno di conformità relativo ai controlli del commercio dei prodotti a duplice uso:

  1. Impegno dell’alta dirigenza a garantire la conformità
  2. Struttura organizzativa, responsabilità e risorse
  3. Formazione e sensibilizzazione
  4. Processi e procedure di verifica delle transazioni
  5. Valutazione delle prestazioni, audit, segnalazioni e azioni correttive
  6. Tenuta dei registri e documentazione
  7. Sicurezza fisica e delle informazioni.

Gli orientamenti chiariscono che l’aspetto più importante dell’elaborazione di un PIC consiste nel preservarne l’attinenza con l’organizzazione e le attività dell’impresa, nonché nel garantire che i processi interni siano semplici da comprendere e seguire e che riflettano le operazioni e le procedure quotidiane. Le caratteristiche e i requisiti specifici di un PIC dipendono dalle dimensioni, dalla struttura e dalla particolare attività dell’impresa, ma anche dalla natura strategica dei suoi prodotti e dai possibili usi o utilizzatori finali, dalla presenza geografica dei suoi clienti e dalla complessità delle procedure interne di esportazione.

La raccomandazione della Commissione europea ribadisce, inoltre, l’importanza della certificazione AEO, chiarendo che la valutazione della conformità dell’impresa per quanto concerne le attività e le procedure doganali, effettuata per dell’ottenimento della qualifica di operatore economico autorizzato, potrebbe essere presa in considerazione ai fini dell’elaborazione o del riesame di un PIC.

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