Sempre più vicino il termine del 31 gennaio per l’uscita definitiva del Regno Unito dall’Unione europea.
A seguito della rinuncia della Camera dei Lord a riproporre emendamenti al testo, il Parlamento britannico ha terminato l’iter per la ratifica della legge attuativa dell’accordo sulla Brexit.
In ultimo, in queste ore, è stata apposta, sotto il testo dello European Union Withdrawal Agreement act, anche la firma della regina (Royal Assent), atto dovuto necessario per completare il procedimento di entrata in vigore della legge. Dopo tale passaggio, si attende la ratifica da parte del Parlamento europeo.
Definiti, dunque, i passaggi legislativi, a inizio febbraio partiranno i negoziati commerciali bilaterali, con l’obiettivo di arrivare a un accordo che preveda, secondo quanto riferito dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, l’abbattimento totale di tariffe, quote e dumping.
In tale scenario, tuttavia, per consentire lo svolgimento dei negoziati e il raggiungimento di un accordo soddisfacente per entrambe le parti, pare fondamentale prevedere una proroga del periodo di transizione, a oggi fissato sino al 31 dicembre 2020, Sul tavolo, infatti, rimangono molti argomenti spinosi, primo fra tutti il confine tra Repubblica d’Irlanda e Irlanda del Nord.
D’altro canto, il premier britannico parrebbe aver escluso tale possibilità, prevedendo la Brexit entro l’anno.
Per ciò che concerne gli operatori che hanno rapporti con il Regno Unito, pertanto, durante il periodo transitorio (e dunque, a oggi, entro il 31 dicembre 2020) la situazione resterà invariata e si potrà continuare a operare come fatto finora.
E’ molto importante, tuttavia, utilizzare detto periodo transitorio per accedere alle semplificazioni previste dalla normativa doganale unionale, sicuramente protagoniste di un eventuale Accordo di libero scambio.
In particolare, si fa riferimento all’autorizzazione AEO, alla qualifica di Esportatore autorizzato, all’analisi della classifica e dell’origine doganale attribuite alle merci movimentate nonché alla pianificazione fiscale dal punto di vista di dazi e Iva.