NewsIn vigore l’Accordo UE-Cina sulla protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti alimentari

31 Marzo 2021

Il 1° marzo 2021 è entrato in vigore l’Accordo bilaterale tra Cina e Unione europea sulla protezione, da imitazioni o usurpazioni, delle indicazioni geografiche (IG) per 196 prodotti agroalimentari originari dei territori delle parti.

Come noto, la politica di qualità dell’Unione mira a proteggere i nomi di prodotti specifici per promuovere le loro caratteristiche uniche legate all’origine geografica nonché il loro know-how tradizionale.

Alla luce di ciò, Pechino e Bruxelles hanno concluso che saranno i rispettivi strumenti normativi, elencati all’allegato I del suddetto Accordo, a stabilire gli elementi essenziali per la procedura di registrazione e protezione delle indicazioni geografiche (definite ex art. 22, paragrafo 1, dell’Accordo – c.d. TRIPS).

Al fine di godere, dunque, di un’indicazione geografica protetta in virtù dell’Accordo è necessario che il prodotto sia conforme alle specifiche tecniche (presenti nell’allegato II) di tale indicazione geografica e che rispetti tutte le prescrizioni della legislazione pertinente, elencata nell’allegato I, della parte di cui l’indicazione geografica è originaria.

In ultimo, si segnala che, nell’Accordo in parola, sono presenti 26 prodotti italiani, rendendo così la nostra penisola il paese più rappresentato, tra cui: Aceto balsamico di Modena, Asiago, Asti, Barbaresco, Bardolino superiore, Barolo, Brachetto d’Acqui, Bresaola della Valtellina, Brunello di Montalcino, Chianti, Conegliano-Valdobbiadene Prosecco, Dolcetto d’Alba, Franciacorta, Gorgonzola, Grana Padano, Grappa, Montepulciano d’Abruzzo, Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Prosciutto di Parma, Prosciutto di San Daniele, Soave, Taleggio, Toscano, Vino Nobile di Montepulciano.

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