In data 26 gennaio 2023 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea l’Avviso 2023/C29/2 relativo alla definizione della nozione di “prodotti originari” e ai metodi di cooperazione amministrativa previsti all’interno dell’accordo di partenariato economico interinale (APE) tra l’Unione Europea e il Ghana.
L’avviso in commento, reso a norma dell’art. 6, par. 3, del protocollo n. 1 dell’APE, per quanto riguarda il Ghana, prevede il cumulo con i materiali che possono essere importati nell’UE in esenzione da dazi doganali in applicazione delle tariffe convenzionali del trattamento della nazione più favorita, conformemente alla tariffa doganale comune, nel caso in cui tali materiali siano incorporati in un prodotto fabbricato in Ghana, a condizione che, in tale Paese, siano stati oggetto di lavorazioni o trasformazioni che vanno oltre alle operazioni insufficienti di cui all’art. 5, paragrafo 1.
L’avviso specifica, inoltre, che il cumulo non si applica ai materiali che, originari di un paese soggetto a dazi antidumping o compensativi, sono soggetti a tali dazi antidumping o compensativi all’importazione nell’UE.
È ora previsto che i certificati di circolazione EUR 1 o le dichiarazioni di origine rilasciati a norma del citato articolo 6 devono riportare l’indicazione del cumulo applicato.
Infine, per garantire la corretta applicazione di queste disposizioni, l’Avviso 2023/C29/2 contiene l’elenco dei materiali (la cui nomenclatura è conforme al SA del 2022) ai quali può applicarsi il cumulo previsto dall’art. 6 del protocollo n. 1.
Lo Studio Legale UBFP rimane a disposizione degli operatori economici interessati all’applicazione del cumulo per supportarli nelle relative pratiche.