Con le Circolari n. 1/394/2023 e 2/394/2023, SIMEST (società del Gruppo CDP che sostiene la crescita delle imprese italiane attraverso l’internazionalizzazione della loro attività) arricchisce il fondo 394/81 al fine di sostenere le imprese italiane (PMI e MidCap) che, a seguito del conflitto russo-ucraino, hanno subito una perdita di fatturato.
Con tale misura è concesso un finanziamento agevolato a tasso zero, con una quota di cofinanziamento a fondo perduto.
I soggetti che possono richiedere l’agevolazione sono:
- le imprese che esportano direttamente in Ucraina, Russia e Bielorussia, al fine di permettere loro il recupero delle quote di fatturato estero perso e l’individuazione di nuovi mercati alternativi;
- le imprese esportatrici che si approvvigionano presso l’Ucraina, la Russa e la Bielorussia, al fine di aiutarle a far fronte agli impatti negativi dovuti alla guerra sulle esportazioni, in particolare per quanto concerne i rincari degli approvvigionamenti.
Le misure adottate da SIMEST prevedono un finanziamento, compreso tra un minimo pari a 50.000 euro e un massimo pari a 2.500.000 euro a seconda delle caratteristiche economiche-finanziarie dell’impresa richiedente.
L’agevolazione prevede inoltre che l’erogazione degli aiuti possa essere erogata a fondo perduto (pertanto senza obbligo di restituzione) fino ad un ammontare pari al 40% dell’intervento agevolativo complessivo.
Tale finanziamento dovrà essere restituito in 6 anni (2 anni di preammortamento e 4 anni di ammortamento).
Le domande per le agevolazioni in parola potranno essere presentate sul portale SIMEST a partire dalle ore 9:00 del 3 maggio 2023 fino alle ore 18:00 del 31 ottobre 2023.
Lo Studio Legale UBFP rimane a disposizione per ogni chiarimento in merito a quanto brevemente sopra esposto.