L’adozione dell’accordo di libero scambio tra l’Unione europea e la Nuova Zelanda sembra essere sempre più vicina dopo l’invio del progetto di intesa commerciale al Consiglio da parte della Commissione.
Il 30 giugno 2022, infatti, l’Unione ha concluso i negoziati iniziati nel 2018 con la Nuova Zelanda, all’esito dei quali è stato definito il contenuto provvisorio dell’accordo commerciale.
Stando al progetto pubblicato, l’intesa commerciale dovrebbe prevedere, tra gli altri:
- l’eliminazione dei dazi su tutte le esportazioni dall’Unione verso la Nuova Zelanda;
- la garanzia che le merci europee avranno condizioni di pari opportunità nel mercato neozelandese;
- l’esenzione dai dazi per le esportazioni dalla Nuova Zelanda verso l’Ue di beni industriali e della maggior parte dei prodotti agricoli (come ad esempio i kiwi, le mele o il vino);
- disposizioni relative alle regole di origine dei prodotti;
- norme relative alla sostenibilità, al contrasto del cambiamento climatico e alla parità di genere.
Quali sono i prossimi passaggi istituzionali necessari per l’entrata in vigore dell’accordo?
Il primo soggetto coinvolto è il Consiglio, il quale valuterà se firmare ed adottare l’accordo provvisorio; successivamente, in caso di adozione, l’Ue e la Nuova Zelanda procederanno con la firma del testo definitivo.
Il Parlamento europeo, poi, procederà con la votazione finale dell’accordo e, infine, parallelamente alla ratifica della Nuova Zelanda, il Consiglio dichiarerà l’entrata in vigore dell’accordo.
Lo Studio Legale UBFP rimane a disposizione per ogni chiarimento in merito a quanto brevemente sopra esposto.