NewsFirmato il nuovo accordo commerciale Ue-Nuova Zelanda

18 Luglio 2023
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L’Unione europea e la Nuova Zelanda hanno firmato, il 9 luglio scorso, l’Accordo di libero scambio che comporterà significative riduzioni di dazi doganali tra i due Paesi, stimati intorno ai 140 milioni di euro all’anno.

L’accordo raggiunto testimonia il lavoro portato avanti dall’Unione europea nell’ambito della c.d. “strategia europea di sicurezza economica” e, in particolare, il suo impegno verso tutta l’area indo-pacifica. Di seguito se ne analizzano brevemente i passaggi salienti:

Opportunità di esportazione per le imprese

L’intesa commerciale prevede tra gli altri:

  • eliminazione dei dazi su tutte le esportazioni dall’Unione verso la Nuova Zelanda;
  • apertura del mercato neozelandese dei servizi in settori fondamentali quali i servizi finanziari, le telecomunicazioni, il trasporto marittimo e i servizi di consegna;
  • garanzia che le merci europee avranno condizioni di pari opportunità nel mercato neozelandese;
  • supporto alle piccole imprese per incrementarne le esportazioni;
  • migliore accesso delle imprese dell’UE agli appalti pubblici neozelandesi per beni, servizi, lavori e concessioni di lavori;
  • riduzione significativa dei requisiti e delle procedure di conformità per consentire un flusso più rapido delle merci;
  • esenzione dai dazi per le esportazioni dalla Nuova Zelanda verso l’Ue di beni industriali e della maggior parte dei prodotti agricoli (come ad esempio i kiwi, le mele o il vino);
  • disposizioni relative alle regole di origine dei prodotti;
  • norme relative alla sostenibilità e al contrasto del cambiamento climatico.

Esportazioni del settore agroalimentare

In materia di esportazioni per il settore agroalimentare sono previste le seguenti misure:

  • l’abolizione dei dazi sulle principali esportazioni dell’UE (ad esempio carni suine, vini e vini spumanti, cioccolato, dolciumi e biscotti);
  • l’impegno, da parte della Nuova Zelanda, di salvaguardare alcuni prodotti:
    • vini e bevande spiritose dell’UE, tra cui Prosecco, Vodka polacca, Rioja, Champagne e Tokaji,
    • 163 prodotti tradizionali dell’UE più rinomati, come ad esempio i formaggi Asiago, Feta, il prosciutto Istarski pršut (“Prosciutto istriano”);
  • l’importazione a dazio zero o a dazi inferiori dalla Nuova Zelanda per quantità limitate (attraverso i cosiddetti contingenti tariffari) per alcuni prodotti lattiero-caseari, carni bovine e ovine, etanolo e granturco dolce;

Altre misure previste dall’Accordo

L’UE e la Nuova Zelanda, inoltre, per la prima volta in un Accordo di libero scambio dell’UE, hanno previsto disposizioni specifiche dedicate ai sistemi alimentari sostenibili, alla parità di genere e alla riforma delle sovvenzioni per i combustibili fossili.

Quali sono i prossimi passaggi istituzionali necessari per l’entrata in vigore dell’Accordo?

Il testo dell’Accordo firmato sarà trasmesso al Parlamento europeo per l’approvazione. Successivamente, il Consiglio potrà adottare la decisione relativa alla conclusione del procedimento, e quando anche la Nuova Zelanda avrà notificato il completamento della procedura di ratifica, l’Accordo potrà entrare in vigore.

Lo Studio Legale UBFP rimane a disposizione per ogni chiarimento in merito a quanto brevemente sopra esposto.

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