NewsSanzioni contro la Russia: adottato il dodicesimo pacchetto

29 Dicembre 2023
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Il 18 dicembre scorso, il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato il dodicesimo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia, attraverso l’emanazione del Regolamento 2023/2878, che modifica il cd. “Regolamento base” 833/2014, nonchè del Regolamento 2023/2873 e del Regolamento di esecuzione 2023/2875, che modificano il Regolamento 269/2014.

Di particolare interesse rimangono, ovviamente, le restrizioni sulla movimentazione dei beni da e verso la Russia di cui si riportano di seguito le principali novità.

Controlli e restrizioni all’import e all’export

Il nuovo regolamento, con le modifiche apportate al Regolamento base, amplia l’elenco dei beni e delle tecnologie che contribuiscono al rafforzamento militare e tecnologico della Russia o allo sviluppo del suo settore della difesa e della sicurezza (Allegato VII) aggiungendovi prodotti che contribuiscono allo sviluppo o alla produzione dei suoi sistemi militari come prodotti chimici, batterie al litio, termostati, motori e servomotori a corrente continua per aeromobili senza equipaggio (UAV), macchine utensili e parti di macchine o di apparecchi.

L’Unione europea ha imposto altresì ulteriori restrizioni alle esportazioni di beni in grado di contribuire al rafforzamento delle capacità industriali russe, introducendo modifiche all’Allegato XXIII (tra cui i beni di cui al capitolo 72 “Ghisa, ferro e acciaio”, tubi e loro accessori, motori e macchinari ad uso industriale). Inoltre, al fine di ridurre al minimo il rischio di elusione delle misure restrittive, viene vietato anche transito attraverso il territorio russo di taluni beni e tecnologie esportati dall’Unione.

Con riferimento all’import, si segnalano ulteriori restrizioni alle importazioni di beni che, generando entrate ingenti, consentono alla Russia di proseguire la guerra di aggressione contro l’Ucraina, quali ghise gregge e ghise specolari, fili di rame e fili, fogli e tubi di alluminio. È introdotto un nuovo divieto di importazione del propano liquefatto (GPL) con un periodo transitorio di 12 mesi.

Diamanti

E’ importante sottolineare, poi, il nuovo divieto di importazione, acquisto o trasferimento diretto o indiretto di diamanti dalla Russia. Tale divieto si applica ai diamanti originari della Russia, ai diamanti esportati dalla Russia, ai diamanti in transito dalla Russia e ai diamanti russi che hanno subito trasformazioni in Paesi terzi. Tutti i membri del G7 applicheranno un divieto diretto sui diamanti esportati dalla Russia al più tardi entro il 1° gennaio 2024.

Dal 1° marzo 2024 entrerà in vigore il divieto relativo ai diamanti russi sottoposti a finitura in un Paese terzo e dal 1° settembre 2024 il divieto sarà esteso ai diamanti coltivati in laboratorio, ai gioielli e agli orologi che contengono diamanti. Per migliorare l’efficacia di tali misure, nell’ambito del G7 sarà istituito un solido meccanismo di verifica e certificazione basato sulla tracciabilità dei diamanti grezzi.

Clausola contrattuale di esclusione

La normativa in esame impone altresì ulteriori incombenti a carico degli operatori economici in fase di negoziazione contrattuale con soggetti terzi. In particolare, infatti, il nuovo pacchetto sanzionatorio impone agli esportatori dell’UE di prevedere specifiche clausole contrattuali per vietare ai partner commerciali la riesportazione in Russia e la riesportazione per un uso in Russia di beni e tecnologie particolarmente sensibili all’atto della vendita, fornitura, trasferimento o esportazione in un paese terzo, ad eccezione dei paesi partner. Tale clausola riguarda i prodotti vietati utilizzati nei sistemi militari russi o per lo sviluppo e la produzione degli stessi nonché i beni e le armi del settore aeronautico.

Prodotti siderurgici

Il Regolamento in commento, infine, aggiunge la Svizzera a un elenco di paesi partner che applicano un regime di misure restrittive sulle importazioni di prodotti siderurgici dalla Russia e un regime di misure di controllo delle importazioni sostanzialmente equivalenti a quelli dell’UE. Proroga inoltre i periodi di liquidazione per l’importazione di prodotti siderurgici specifici.

Lo Studio UBFP rimane a disposizione dei propri clienti per l’approfondimento delle tematiche specifiche relative alle nuove sanzioni economiche e per l’aggiornamento della due diligence sui prodotti commercializzati.

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