Oggi, 31 gennaio 2024, scadono i termini per l’inoltro del Report relativo ai prodotti interessati dalla normativa CBAM importati nel corso dell’ultimo trimestre 2023.
A tale proposito, si ricorda a tutti gli operatori che il soggetto obbligato a presentare la cd. relazione CBAM è l’importatore o un suo delegato/rappresentante indiretto. Durante l’attuale periodo transitorio – che terminerà il 31 dicembre 2025 – gli importatori interessati dovranno dunque inviare, entro il mese successivo relativo a ogni trimestre, una relazione indicante – tra le varie informazioni – le emissioni incorporate di carbonio nei beni importati durante quel dato trimestre.
Si segnala che, fino al 31 luglio 2024, per ogni importazione di merci per le quali il dichiarante non dispone di tutte le informazioni necessarie, possono essere utilizzati altri metodi per determinare le emissioni, compresi i valori standard resi disponibili e pubblicati dalla Commissione UE.
Si ricorda altresì a tutti gli operatori che il Report CBAM dovrà essere trasmesso tramite il Trade Portal a seguito di idonea registrazione. La Commissione ha pubblicato un manuale di istruzioni per l’accesso al portale e la compilazione del registro che si può trovare qui.
Visto il regime transitorio in atto, inoltre, si rammenta che il Report CBAM già presentato può essere corretto fino a due mesi dopo la fine del trimestre di riferimento.
Riconoscendo, poi, la difficoltà di predisporre per tempo i sistemi MRV, il Regolamento di esecuzione prevede un periodo più lungo per le correzioni delle prime due relazioni trimestrali, ovvero fino alla scadenza della terza relazione trimestrale. Ciò significa che le relazioni che devono essere presentate entro il 31 gennaio e il 30 aprile 2024 possono essere successivamente corrette fino al 31 luglio 2024.
Lo Studio UBFP, con i propri esperti in materia, rimane a disposizione di tutti gli operatori per fornire assistenza e chiarimenti sui temi sopra brevemente trattati.