NewsBrexit News: Unione europea e Regno Unito lontani dall’accordo. Le aziende devono prepararsi all’ipotesi “No Deal”

22 Ottobre 2020

A seguito dell’ultimo round di negoziati, appare chiaro che le posizioni dell’Unione europea e del Regno Unito rimangono ancora molto distanti in merito al contenuto di un eventuale Accordo di libero scambio.

Tramite la nota 16 ottobre 2020 del Segretario generale (CO EUR 11 CONCL 7), il Consiglio europeo ha rammentato agli operatori che il periodo di transizione terminerà il 31 dicembre 2020 e ha confermato che i progressi sulle principali questioni di interesse per l’Unione non sono ancora sufficienti per raggiungere un accordo.

Il Consiglio ha invitato gli Stati membri, le istituzioni dell’Unione e tutti i soggetti interessati a intensificare i lavori “sullo stato di preparazione e prontezza a tutti i livelli e per tutti i risultati, compreso quello del mancato raggiungimento di un accordo”, e ha, altresì, invitato la Commissione a esaminare tempestivamente le misure di emergenza unilaterali e limitate nel tempo che sono nell’interesse dell’Ue.

Il panorama, dunque, non sembra dei più rassicuranti. D’altra parte, anche il Regno Unito sta implementando le modalità operative che regoleranno gli scambi commerciali dal 1° gennaio 2021.

In particolare, l’autorità fiscale del Regno Unito ha aggiornato la guida “The Border with the European Union Importing and Exporting Goods” prevedendo l’operatività dei controlli sulle merci provenienti dall’Unione europea in 3 step:

– a partire dal 1° gennaio 2021 saranno istituite zone di controllo di frontiera per l’ispezione di prodotti animali e vegetali a rischio. I controlli saranno introdotti in modo graduale e il pagamento delle tariffe potrà essere differito sino a un massimo di sei mesi;

– dal 1° aprile 2021 l’importazione di prodotti di origine animale e alcuni prodotti di origine vegetale richiederanno una pre-notifica alla Dogana e verranno introdotte formalità in ambito sanitario;

– dal 1° luglio 2021 tutti i beni importati in Uk saranno assoggettati alle formalità doganali e Iva.

Come prepararsi?

Dal 1° gennaio 2021, indipendentemente dall’esito delle negoziazioni, tutti gli operatori dovranno essere pronti ad adempiere le formalità doganali legate al superamento della frontiera tra Ue e Uk.

A tale proposito, le imprese unionali dovranno verificare i propri flussi e individuare le caratteristiche dei prodotti che dovranno essere inserite, sotto la propria responsabilità anche penale, nella bolla doganale (classificazione del bene, origine, valore). Le aziende dovranno altresì controllare l’eventuale aliquota daziaria applicabile alle merci e, verificare l’esistenza di tutti i requisiti formali per la movimentazione die beni (i.e. attribuzione del numero EORI).

Lo Studio UBFP rimane a disposizione dei propri Clienti per svolgere una apposita due diligence doganale e valutare congiuntamente una idonea pianificazione dei flussi in vista delle ormai imminenti scadenze.

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