I Servizi Tecnici della Commissione europea hanno deciso di posticipare la fine del periodo transitorio (fase 1) che avrebbe portato alla definitiva adozione del nuovo Portale dell’operatore per la presentazione elettronica delle richieste di registrazione nella banca dati REX.
A darne comunicazione è l’Agenzia delle dogane che, con la Circolare n. 24/2021, ha informato gli operatori che la seconda fase è stata differita tra la fine del primo quadrimestre e l’inizio del secondo quadrimestre 2022.
Fino a tale data, dunque, gli esportatori continueranno ad avere la possibilità di scegliere se richiedere lo status di Esportatore Registrato tramite presentazione della domanda cartacea all’ufficio competente o tramite l’utilizzo del Portale REX.
Perché richiedere lo status di Esportatore Registrato?
Come noto, il Sistema degli Esportatori Registrati (cd. “REX”) viene utilizzato per certificare l’origine delle merci nell’ambito del Sistema delle Preferenze Generalizzate (SPG) e nel quadro di alcuni Accordi commerciali preferenziali (Accordi stipulati tra UE e Canada, Giappone, Vietnam e Regno Unito).
I soggetti registrati possono certificare l’origine dei prodotti da esportare tramite una dichiarazione su fattura, evitando la richiesta dei certificati all’Agenzia delle dogane e snellendo di molto il processo documentale legato alle esportazioni.
Al fine di conseguire tale qualifica, gli operatori devono essere in grado di provare, in qualsiasi momento, il carattere originario della merce da esportare. Ciò presuppone la conoscenza delle regole di origine applicabili e il possesso di tutti i documenti giustificativi.
Lo Studio UBFP rimane a disposizione per fornire chiarimenti in merito ai temi qui brevemente trattati.
Riferimenti: Agenzia delle dogane, Circolare n. 24/2021 del 28 giugno 2021