NewsCrisi Ucraina e settore alimentare: il Mise prevede una deroga per l’etichettatura dei prodotti contenenti olio di semi di girasole

24 Aprile 2022
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In data 11 marzo 2022 il Ministero dello sviluppo economico ha comunicato la possibilità di gestire, attraverso una deroga temporanea, l’etichettatura dei prodotti che contengono olio di semi di girasole.

La misura temporanea, conseguenza del conflitto ucraino, ha valenza solo per il mercato nazionale poiché l’Unione europea non si è ancora espressa in merito.

L’Ucraina, infatti, detiene il 60% della produzione e il 75% dell’export e rappresenta il principale coltivatore di girasoli al mondo. Con l’attuale andamento dei consumi, le scorte di olio di semi di girasole sono destinate all’esaurimento e la situazione potrebbe ulteriormente complicarsi con la prosecuzione del conflitto che pregiudicherebbe la semina.

Come noto, l’olio di semi di girasole viene impiegato in moltissimi prodotti alimentari italiani quali, ad esempio, biscotti, maionese, creme spalmabili, pasta ripiena, sughi, fritture, tonno, ecc..

Il problema dell’approvvigionamento si ripercuote sulla necessità dei produttori di alimenti di gestire un cambio di ingredienti e di risolvere, conseguentemente, il problema delle etichette che andrebbero aggiornate riportando gli ingredienti sostitutivi dell’olio di girasole, in conformità al Regolamento UE 1169/2011.

Poiché le etichette e gli imballaggi già ordinati e utilizzati dalle imprese riportano tra gli ingredienti “olio di girasole” ed in ragione, sia dei tempi tecnici necessari a stampare nuove etichette, sia dei relativi costi, per non gravare eccessivamente sui produttori in un momento di forte criticità per il settore, il Ministero dello Sviluppo Economico ha pensato ad una soluzione temporanea che venga incontro ai produttori, nel rispetto della sicurezza dei consumatori.

Il Ministero ha così comunicato che: “transitoriamente, in vista dell’adeguamento progressivo delle etichette, i produttori, nel rispetto della sicurezza e della corretta informazione dei consumatori potranno, prevedere l’introduzione, attraverso il getto d’inchiostro o altri sistemi equivalenti (es. sticker adesivi), di una frase che indichi quali oli e/o grassi siano stati impiegati in sostituzione dell’olio di girasole, segnalando l’eventuale presenza di allergeni”.

In aggiunta, in considerazione del possibile perdurare della situazione di incertezza circa l’approvvigionamento di oli e grassi vegetali, il Mise ha comunicato alle aziende che le nuove etichette potranno riportare in modo generico l’indicazione di ingredienti appartenenti alla categoria di oli e grassi vegetali indicando tra parentesi le origini vegetali potenzialmente presenti. Anche questa disposizione è da considerarsi temporanea.

Riferimenti: Misure temporanee eccezionali – etichettatura prodotti contenenti olio vegetali in sostituzione dell’olio di semi di girasole

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