NewsMisure restrittive verso la Russia: la Commissione europea raccomanda particolare diligenza agli operatori economici

23 Maggio 2022
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Con avviso 2022/C 145/I/01 del 1° aprile 2022, la Commissione europea ha rivolto alcune raccomandazioni agli operatori economici, al fine di prevenire l’elusione delle misure restrittive adottate nei confronti della Federazione russa in considerazione della guerra intrapresa contro l’Ucraina.

Come noto, infatti, dall’inizio del conflitto l’Unione ha previsto una serie di restrizioni e divieti che hanno inciso direttamente sulle attività di import ed export verso Russia e Bielorussia, vietando l’importazione o l’esportazione diretta o indiretta di determinate merci e la partecipazione, consapevole e intenzionale, ad attività volte a eludere tali divieti.

Proprio in virtù di detto rischio, l’Unione sollecita gli operatori ad adottare adeguate misure di diligenza al fine di evitare che le misure vengano eluse:

– mediante esportazioni verso paesi terzi da cui tali merci possano essere facilmente deviate verso la Russia e la Bielorussia; occorre prestare particolare attenzione alle esportazioni di tali merci verso i paesi dell’Unione economica eurasiatica (UEE, costituita, oltre che dalla Federazione russa e dalla Repubblica di Bielorussia, dalle Repubbliche di Armenia e del Kazakhstan e della Repubblica del Kirghizistan), in quanto le merci che si trovano in un qualsiasi Stato membro dell’UEE circolano liberamente in tutta l’UEE;

– mediante importazioni da paesi terzi dai quali le merci in questione possono essere facilmente deviate verso l’UE, in particolare quando tali paesi non applicano restrizioni alle importazioni dalla Russia e dalla Bielorussia; ciò vale in particolare per le merci importate da altri paesi dell’UEE”.

La diligenza degli operatori può concretizzarsi, ad esempio, nell’introduzione di contratti e/o specifiche clausole contrattuali volte a garantire l’assenza di restrizioni sulle merci compravendute nonché richiedere dichiarazioni delle controparti commerciali con cui si impegnino a non esportare, a loro volta, tali merci verso le destinazioni interdette.

Si segnala, sul punto, che l’Unione può effettuare rigorosi controlli e richiedere prove inconfutabili del fatto che le merci non siano importate o esportate in Russia e Bielorussia tramite Paesi terzi.

In caso di violazioni, come noto, in Italia si applicano le sanzioni previste dal d.lgs. 221 del 2017, che prevede multe particolarmente elevate (sino a 250.000,00 euro) e pene detentive dai due ai sei anni di reclusione.

Lo Studio UBFP rimane a disposizione dei propri clienti per fornire indicazioni in merito agli ulteriori sviluppi relativi alla crisi ucraina, in continuo aggiornamento.

Riferimenti: Commissione europea, avviso 2022/C 145/I/01 del 1° aprile 2022

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