Si ricorda a tutti gli operatori interessati che il prossimo 30 aprile 2024 scadrà il termine per l’invio della c.d. dichiarazione ART e il primo versamento del contributo relativo all’anno in corso.
Come noto, tale contributo è dovuto dalle Imprese di specifici settori ricompresi nelle competenze dell’Autorità Trasporti (di seguito “ART”) – come elencati nell’articolo 1 della Delibera 194/2023 – tra le quali figurano, da quest’anno, i servizi di spedizione (lettera m), nonché dei servizi ancillari al trasporto e alla logistica (lettera n).
In merito ai citati “servizi ancillari al trasporto e alla logistica”, l’ART precisa che: “A fini esemplificativi e senza pretesa di esaustività, si annoverano in tale ambito le prestazioni di imballaggio, pallettizzazione, facchinaggio, supporto alle varie fasi logistico-trasportistiche, consolidamento oltre alle attività di General Sales Agent (GSA), General Cargo Agent (GCA) e General Sales & Service Agent (GSSA) – (cfr. faq presenti sul sito dell’ART).
Al contrario, come già evidenziato nel nostro precedente approfondimento, è stato escluso da ogni onere dichiarativo e/o contributivo il settore dell’Autotrasporto di merci su strada, che, a seguito di pressanti richieste legate soprattutto alla crisi post covid, è stato definitivamente sottratto alla competenza dell’ART.
Tutte le Imprese appartenenti ai settori elencati all’art. 1 della Delibera 194/2023 devono presentare la dichiarazione?
No, soltanto quelle che vantano fatturati superiori a 5 milioni di euro, prescindendo da eventuali esclusioni o scomputi che le esentino dalla corresponsione del contributo, in relazione all’anno 2024.
Quando e come va presentata la dichiarazione ART?
Gli operatori dovranno comunicare, entro il 30 aprile 2024, i dati anagrafici ed economici richiesti attraverso il servizio messo a disposizione dall’Autorità all’indirizzo: https://secure.autorita-trasporti.it/.
La dichiarazione deve essere sottoscritta dal legale rappresentante con firma digitale o autografa con allegata copia del documento di identità.
A quanto ammonta il contributo?
La portata del contributo, per l’anno in corso, sarà pari allo 0,5 per mille sul fatturato, al lordo delle esclusioni previste per ogni settore, risultante dall’ultimo bilancio approvato alla data di pubblicazione della Delibera, con l’esonero dal versamento per le contribuzioni di importo pari o inferiore a 2.500 euro (imponibile di 5 milioni di Euro).
Si precisa che le eventuali esclusioni dalla base imponibile delle componenti del fatturato dovranno essere dettagliate, in un apposito prospetto, dagli operatori che intendano avvalersene. Per le imprese con ricavi superiori a 10 milioni di euro, che scomputano dalla base imponibile oltre il 20% del loro valore, oltre al prospetto, dovrà essere prodotta un’attestazione sottoscritta dal revisore legale dei conti ovvero dalla società di revisione legale o, in alternativa, dal collegio sindacale dell’operatore economico a cui si riferiscono le esclusioni.
Quando e come vanno effettuati i pagamenti?
Il versamento dovrà essere effettuato quanto a due terzi dell’importo entro e non oltre il 30 aprile 2024 e quanto al residuo terzo entro e non oltre il 31 ottobre 2024.
Il versamento deve essere effettuato tramite utilizzo del servizio pagoPA nell’ambito del servizio messo a disposizione dall’Autorità, nonché disponibile nella sezione “Servizi on-line” al link https://autorita-trasporti.servizi-pa-online.it/.
Dovranno essere indicati i seguenti dati del soggetto obbligato al versamento: (i) la ragione sociale/denominazione sociale; (ii) il codice fiscale/partita iva; (iii) l’anno di riferimento del contributo (“2024”); (iv) la rata (acconto, saldo, rata unica); (v) la causale (contributo ART).
Lo Studio UBFP, con i propri esperti in materia, rimane a disposizione di tutti gli operatori per fornire assistenza e chiarimenti sui temi sopra brevemente trattati.