NewsRappresentante doganale: esclusa la responsabilità per l’Iva all’importazione

1 Agosto 2022
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Con la recentissima sentenza n. 23526 del 27 luglio 2022, la Corte di Cassazione ha recepito l’orientamento unionale della Corte di Giustizia (esplicitato, ancora una volta, nella pronuncia del 12 maggio 2022, a definizione della causa C-714/20, U.I. s.r.l. – vedi commento) e ha chiarito che, in assenza di una specifica disposizione nazionale, il rappresentante indiretto in Dogana non risponde del mancato pagamento, da parte dell’importatore, dell’Iva all’importazione.

L’arresto in commento trae origine da alcuni avvisi di accertamento con cui l’Ufficio ha ritenuto solidalmente responsabili per l’Iva sia l’importatore che il suo rappresentante indiretto in dogana in quanto, ad avviso dell’Agenzia, tale imposta rientrerebbe nella nozione di “obbligazione doganale”.

Sul punto, però, la Suprema Corte ha evidenziato come l’Iva all’importazione non faccia parte dell’obbligazione doganale definita dall’art. 5 del Regolamento UE del 9 ottobre 2013, n. 952 (istitutivo del codice doganale dell’Unione) e, pertanto, del suo mancato pagamento debba rispondere unicamente l’importatore “e non anche il suo rappresentante indiretto, in assenza di specifiche ed inequivoche disposizioni nazionali che ne prevedano la responsabilità solidale“.

La sentenza in parola, peraltro, conferma quanto già isolatamente affermato dalla stessa Cassazione con la sentenza n. 23674 del 2019, sottolineando che, in assenza di norme che individuano chiaramente la responsabilità solidale del rappresentante indiretto in merito all’Iva all’importazione, la relativa pretesa impositiva è da ritenersi illegittima.

In ultimo, si rileva che l’interpretazione in commento è ribadita anche dalla prassi dell’Agenzia delle entrate che – con il principio di diritto 29 settembre 2021, n. 13/2021, confermato dalla risposta ad interpello 1° ottobre 2021, n. 644 – ha chiarito che il soggetto passivo Iva è sempre l’effettivo proprietario dei beni e che non vi è responsabilità in ordine all’Iva, da parte del rappresentante doganale.

Riferimenti: Corte di Cassazione, sez. V, 27 luglio 2022, n. 23526

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