La legge n. 14 del 2023, entrata in vigore il 28 febbraio scorso, ha stabilito una proroga delle agevolazioni già previste per l’anno 2022 per quanto riguarda le aliquote di accisa applicabili alla birra e ai birrifici (con produzione annua non superiore a 10.000 ettolitri e produzione annua superiore a 10.000 ettolitri e fino ai 60.000 ettolitri, di cui all’art. 35, commi 3 bis e 3 quater del TUA).
In particolare, sono state approvate le seguenti riduzioni dell’accisa:
- 50% per il prodotto realizzato nei birrifici aventi una produzione annua non superiore a 10.000 ettolitri;
- 30% per i birrifici con produzione annua superiore ai 10.000 ettolitri e fino ai 30.000 ettolitri;
- 20% per i birrifici con produzione annua superiore ai 30.000 ettolitri e fino ai 60.000 ettolitri.
È stata altresì diminuita l’aliquota normale di accisa sulla birra da Euro 2,99 per ettolitro e per grado-Plato ad Euro 2,97 per ettolitro e per grado-Plato.
Le agevolazioni citate hanno effetto retroattivo, con applicazione a partire dal 1° gennaio 2023. Ciò significa che tutti i soggetti obbligati di imposta che dal 1° gennaio al 27 febbraio 2023 hanno versato somme a titolo accisa in misura maggiore rispetto a quanto previsto dalle agevolazioni sopra indicate, possono chiedere il rimborso entro il 29 maggio 2023 inoltrando la relativa richiesta tramite il proprio indirizzo di posta elettronica certificata.
Detto rimborso consisterà in un accredito dell’imposta a scomputo dei successivi pagamenti del tributo dovuti dall’operatore.
Lo Studio Legale UBFP rimane a disposizione per ogni chiarimento in merito a quanto brevemente sopra esposto e per fornire assistenza nelle pratiche di rimborso.
Riferimenti: Agenzia delle dogane, circolare prot. n. 127929/RU del 7 marzo 2023